S’intitola “Casimiro Piccolo esordi pittorici tra Palermo e Roma” la mostra curata da Giuliana Ferrara Sardo inserita nelle manifestazioni che celebrano i cinquant’anni della nascita della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella. Ha l’obiettivo di mostrare al pubblico la produzione giovanile del barone di Calanovella sotto una luce nuova e inedita importante per comprendere le opere della maturità note come “acquerelli magici”. Questo nuovo focus evidenzia il profilo di un artista poliedrico ed indipendente, libero da convenzioni e lontano dagli stilemi seguiti in quegli anni dai colleghi palermitani. Casimiro si avvicina alla pittura da autodidatta in età precoce, grazie alla presenza di artisti e critici d’arte i che frequentavano la sua famiglia come Ettore Ximenes, Francesco Camarda, Salvatore Nasta e al fervido ambiente culturale della Palermo dei primi del Novecento. Sin dagli esordi, Piccolo di Calanovella, si mostra un raffinato pittore che spazia dalla ritrattistica alla pittura di paesaggio en plein air. La sua ricerca creativa è lontana dallo spirito verista, dalla rappresentazione folcloristica dell’isola e dal futurismo che imperversava in quegli anni. Ad essi trova più congeniali gli stilemi del simbolismo e delle secessioni che provenivano dal nord Europa. Per questo motivo negli anni Dieci del Novecento si reca soventemente a Roma dove frequenta ambienti artistici stimolanti e ricercati come Villa Strohl Fern. A questo periodo risalgono le opere – che vediamo esposte (tra le opere dell’infanzia e quelle della maturità) nella seconda sala riallestita per l’occasione – caratterizzate dalle pennellate corpose e veloci e i ritratti caratterizzati dalla raffinatezza di esecuzione, la stessa che dedicherà per tutta la vita agli “acquerelli magici”. Quest’ultimi, stando allo scambio epistolare tra Casimiro e Tomasi di Lampedusa prendono forma già negli anni Venti, dimostrando che l’interesse per il tema simbolista-fiabesco non ha una precisa data di nascita ma è un coinvolgimento ben più antico che accompagna Casimiro fin dall’infanzia. Oltre le opere sono esposte alcune lettere scritte dall’artista durante i suoi viaggi alla madre e alcuni volumi di pittura e di fiabe che accompagnano gli strumenti pittorici e fotografici da cui Casimiro non si separò mai.
Casimiro Piccolo Esordi pittorici tra Palermo e Roma
09 luglio – 03 ottobre 2022
Info: +39 0941957029 +39 3806488015
www.fondazionepiccolo.it
