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“FANTASIE VISIONARIE”, SI PRESENTA IL VOLUME AL MUSEO DELLE EPIGRAFI DI TAORMINA

Dalla scorsa primavera le loro opere, su tela o in bronzo, animano il paesaggio di Taormina e di Capo d’Orlando. Sono gli acquerelli di Casimiro Piccolo e le sculture in bronzo dell’artista tedesca Carin Grudda. Fantasie visionarie è il titolo della mostra visitabile fino al 30 novembre.
Il progetto espositivo, ideato da Giuseppe Benedetto e Lorenzo Zichichi, è stato curato da Lea Mattarella (Casimiro Piccolo) e Silvia Mazza (Carin Grudda). Il catalogo, che raccoglie anche le meravigliose immagini delle opere in situ realizzate da Luigi Nifosì, verrà presentato domenica 13 settembre a Taormina (Teatro Antico, Museo delle Epigrafi, ore 19.00).

Luoghi di eccellenza quelli deputati alla mostra, da una parte Taormina dove, come asserisce il sindaco Eligio Giardina, «è una gioia per gli occhi dimorare per qualche minuto nello scenario del Teatro Greco, alla luce del tramonto che infiamma l’Etna, godendo delle opere di Casimiro Piccolo e Carin Grudda»; dall’altra Capo d’Orlando e la sua Villa Piccolo che, come ricorda il sindaco Enzo Sindoni «è un luogo unanimemente definito magico; e quanto a questa definizione hanno contribuito gli splendidi acquerelli di Casimiro, unici nella forma e nello stile, lo dice la mostra ospitata nello splendore del Teatro Greco di Taormina». In occasione della mostra, inoltre, è stato sistemato il Belvedere del Teatro di Taormina e reso completamente agibile il Museo delle Epigrafi, rimasto per anni in parte chiuso al pubblico.

Accanto alla presentazione del volume verrà fatto l’annuncio della prossima tappa della mostra di Casimiro Piccolo, Carin Grudda e arricchita dalle fotografie dello scenografico Teatro di Taormina che si terrà a San Pietroburgo. È la prima volta che le immagini del Teatro Antico saranno visibili al pubblico russo, nella più antica e prestigiosa Accademia del loro paese.

L’Accademia Russa, istituita a San Pietroburgo nel 1757 dal conte Ivan Šuvalov su ordine di Elisabetta I di Russia, divenne autonoma nel 1763 durante il regno di Caterina la Grande. É situata sulla Neva di fronte al Museo dell’Ermitage ed ha raramente accolto mostre di artisti italiani se non del calibro di Giacomo Manzù (1966) o Piero Guccione (2005).

Alla presentazione del volume pubblicato da Il Cigno GG Edizioni di Roma interverranno le due curatrici: Mattarella per Piccolo e Mazza per Grudda. Introdurranno Giuseppe Benedetto, Presidente della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella con Lorenzo Zichichi ideatore del progetto espositivo; Maria Costanza Lentini, direttrice del Parco Archeologico di Naxos, e concluderà Antonio Purpura, Assessore Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.